Il progetto della linea Terzo Valico, ferrovia ad alta velocità da realizzarsi tra le città di Milano e Genova, mira a tre obiettivi: rilanciare lo sviluppo regionale di Lombardia e Liguria, promuovere un nuovo modo di viaggiare sostenibile e migliorare l’efficienza dell’attuale rete di trasporti.
La mirabile impresa si pone lo scopo di colmare le distanze tra il triangolo industriale Torino-Milano-Genova, creando un collegamento di 53 chilometri percorribile ad una velocità massima di 250 chilometri orari, attivo dal 2026. Si è infatti presentata l’urgenza, negli ultimi anni, di potenziare la connessione tra i due capoluoghi lombardo e ligure, al giorno d’oggi gravemente limitata dall’ostacolo inaggirabile dell’Appennino come da una costitutiva lentezza dei mezzi e dall’inadeguata capacità dei vagoni in rapporto all’ingente numero di passeggeri giornalieri della tratta. Il nuovo nesso ferroviario e la sua lunga galleria che attraversa la montagna offriranno, in sostanza, di ridurre il tempo di percorrenza tra Milano e Genova ad una sola ora: questione di portata rivoluzionaria in termini di connettività e dinamismo.
Sembrerebbero dunque profilarsi all’orizzonte nuove possibilità per il mercato immobiliare ligure. Se sul fronte dei trasporti questa nuova iniziativa si farebbe infatti garante di una flessibilità rivoluzionaria, su quello lavorativo l’avvento del remote o hybrid working si occuperebbe del resto: mai prima d’ora è stato più concreto e attraente lo scenario in cui è possibile coniugare il piacere di vivere in Riviera, sul mare, con i vantaggi di lavorare a Milano. È probabile che assisteremo alla nascita e crescita di un mercato con potenziali acquirenti di prime case in tutta la regione, non senza un riverbero secondario anche nei settori del turismo e del second-home market.
Permettendo a professionisti, pendolari e turisti di raggiungere la loro destinazione agevolmente e in tutta comodità, è auspicabile che l’impresa ferroviaria dia il via ad una fioritura economica distribuita su molteplici campi; un potenziale profitto potrebbe provenire tanto dagli investimenti sulle proprietà domestiche, quanto dal turismo di nicchia e perfino dallo sviluppo di iniziative che prevedono per le strutture immobiliari un duplice uso.
Questo panorama fiorente, però, non può nascere da un impulso isolato e solitario. Infatti, Terzo Valico fa parte del NRRP (National Recovery & Resilience Plan), un piano di sviluppo e ammodernamento nazionale da cui Genova è particolarmente toccata. Due iniziative si distinguono per incisività: il progetto Waterfront dell’architetto Renzo Piano, riqualificazione urbana del centro città, e la Nuova Diga Foranea, la quale renderebbe accessibile il porto a navi cargo di ultima generazione e di dimensioni considerevoli, contribuendo a rinforzare le connessioni tra il sistema portuale ligure e il resto dell’Europa (qui un video di approfondimento: La Nuova Diga Foranea di Genova in 3D).
Il cuore green del progetto ferroviario, una promessa di completo rivolgimento di percorribilità, sostenibilità ed efficienza, si dimostra testimonianza dell’impegno preso dall’Italia per una concreta innovazione nell’ambito dei trasporti e delle infrastrutture, riflettendo tanto l’orientamento del National Recovery Plan quanto dimostrandosi coerente con le direttive europee. Le strategie del Transport White Paper of the European Union avevano per l’appunto annunciato l’intenzione di trasferire dalla strada alla ferrovia il 30% del traffico merci entro il 2030 — ed il 50% entro il 2050 — con corredo di benefici per tutti in termini di sicurezza, economia ed ambiente.
Con questo quadro è possibile intendere come il tassello di svolta costituito dall’asse di rapido spostamento Genova-Milano — inserito in un più ampio panorama di valorizzazione degli impianti e dei servizi sul territorio — rappresenti un’occasione imperdibile di crescita per tutti gli imprenditori del settore immobiliare ligure, in direzione di nuovi investimenti e guadagni e di un mercato in rigogliosa espansione.